20 Agosto 2021

“Tre uomini e una culla” con Lupano, Pignotta e Fontana in prima nazionale a Verezzi

Ultimo spettacolo per il 55° Festival teatrale di Borgio Verezzi: a chiudere la rassegna sarà “Tre uomini e una culla” in scena venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto. Il testo di Coline Serreau è prodotto da a.Artisti Associati di Gorizia e vedrà come protagonisti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta – che ne firma la regia – e Attilio Fontana, accompagnati da Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano.

Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolgeva dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese degli anni Ottanta? La bimba che, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finisce per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita. La commedia, un riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, approda ora per la prima volta sui palcoscenici italiani, grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Serreau. Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia.

Dice il direttore artistico Stefano Delfino: «Sono felice che a chiudere quello che potrebbe essere il mio ultimo Festival dopo vent’anni di direzione artistica, sia un altro spettacolo da tutto esaurito. Un titolo forte (molti ricorderanno il film di Serreau), un trio di protagonisti di grande bravura oltre che molto noti, uno dei quali si occupa anche della regia, una produzione solida come a.Artisti Associati di Gorizia: ci sono tutti i presupposti per tre serate divertenti, con le quali accomiatarsi con un bel ricordo da questa edizione del Festival».
Prosegue Delfino, «Gabriele Pignotta è anche il regista, del quale a Borgio Verezzi si ricordano “Non mi hai più detto ti amo” con la coppia Cuccarini-Ingrassia, e il monologo “Toilet”, diventato nel frattempo un film in uscita nell’autunno. Giorgio Lupano, volto conosciuto de “Il Paradiso delle Signore”, popolare serie Tv di Rai 1, è al suo terzo spettacolo al Festival, dopo l’eccezionale performance nel linguaggio dei segni in “Figli di un Dio minore” e poi investigatore in “Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore”. Chi invece è alla sua “prima volta” in piazza Sant’Agostino è Attilio Fontana, già vincitore di “Tale e quale show”».